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AUTORITÀ DI CONTROLLO FINLANDESE: Nuovi obblighi per gli operatori digitali – per servizi online più sicuri e aperti

AUTORITÀ DI CONTROLLO FINLANDESE: Nuovi obblighi per gli operatori digitali – per servizi online più sicuri e aperti

Le piattaforme Internet e gli altri servizi digitali saranno soggetti a nuovi obblighi quando il 17 febbraio 2024 entrerà in vigore il Regolamento sui servizi digitali dell’UE, che mira a ridurre i contenuti illegali e ad aumentare la trasparenza dei servizi.

Il regolamento sui servizi digitali prevede un’ampia gamma di nuovi obblighi per i diversi operatori di rete, dai servizi cloud alle piattaforme di social media e ai marketplace. I diversi fornitori di servizi hanno diversi livelli di obblighi. Alcuni di questi obblighi si applicano a un’ampia gamma di servizi: ad esempio, gli utenti devono essere in grado di segnalare contenuti illegali.

“Se un utente si imbatte in un contenuto online che sospetta essere illegale, ha sempre il diritto di segnalarlo al fornitore del servizio. Questi ha il dovere di occuparsene. Lo stesso vale per le situazioni in cui, ad esempio, una piattaforma ha rimosso il contenuto fornito dall’utente o ha limitato l’uso del servizio senza preavviso e senza giustificazione”, afferma Sirpa Sillstén, esperto senior dell’agenzia finlandese per i trasporti e le comunicazioni Traficom.

Cosa si intende per contenuti illegali? Questa non è una questione che può essere affrontata direttamente dalla supervisione del Regolamento sui servizi digitali, ma piuttosto dal comportamento dei fornitori di servizi. Tuttavia, come regola generale, tutto ciò che è illegale offline è illegale anche online.

Le normative più severe per le piattaforme e i mercati online
Le piattaforme di rete, come le comunità online, hanno obblighi normativi propri. Ad esempio, dovranno prendere l’iniziativa di rispondere a contenuti chiaramente illegali e gestire con attenzione i reclami.

Le piattaforme online dovranno inoltre adottare nuove misure per migliorare la trasparenza dei sistemi pubblicitari e di referral e la protezione dei minori online. Il regolamento sui servizi digitali richiede che le piattaforme online non ingannino i consumatori e non manipolino le loro decisioni e scelte. I fornitori di servizi devono tenere conto della necessità di rispettare la legge sulla protezione dei consumatori e le norme sulla protezione dei dati, parallelamente al regolamento sui servizi digitali.

Le piattaforme online comprendono anche i mercati online, come i siti di prenotazione di viaggi e hotel, che hanno obblighi aggiuntivi. Ad esempio, i marketplace devono garantire che i venditori e i fornitori di servizi sulle loro piattaforme possano fornire ai consumatori informazioni sufficienti su di loro e sui loro prodotti. Se un prodotto o un servizio è stato venduto attraverso un marketplace ed è risultato illegale, il marketplace deve informare i consumatori che hanno acquistato il prodotto o il servizio.

I requisiti del regolamento sui servizi digitali si applicano anche alle grandi piattaforme online e ai motori di ricerca con più di 45 milioni di utenti mensili nell’UE. Per questi giganti multinazionali delle piattaforme, il regolamento è entrato in vigore già nell’estate del 2023 e il loro principale regolatore è la Commissione UE.

In Finlandia, la supervisione è suddivisa tra tre autorità
In Finlandia, la conformità al regolamento sui servizi digitali è monitorata principalmente dall’Agenzia finlandese per i trasporti e le comunicazioni (Traficom). Inoltre, l’Ombudsman dei consumatori e l’Ombudsman per la protezione dei dati controllano alcuni obblighi previsti dal regolamento, ad esempio in relazione alla pubblicità delle piattaforme.

Il Mediatore per la protezione dei dati è responsabile del monitoraggio dell’identificabilità della pubblicità sociale e politica e della trasparenza dei sistemi di riferimento. L’ufficio del GEPD può essere contattato anche nel caso in cui un fornitore di piattaforme online non garantisca la privacy e la sicurezza dei minori sul proprio servizio o rivolga la pubblicità ai minori. In futuro, la pubblicità non potrà essere mirata sulla base di dati personali specifici, come salute, opinioni politiche, origine etnica o credo religioso.

Il Regolamento sui servizi digitali si applica a tutti i servizi di intermediazione online forniti all’interno dell’UE. Ciò significa che anche i fornitori di servizi stabiliti altrove devono rispettare il regolamento se offrono i loro servizi nell’UE. Tuttavia, le micro e le piccole imprese non sono completamente coperte.

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