Il regolamento UE sui servizi digitali impone ai fornitori di servizi digitali l’obbligo di migliorare la trasparenza e la sicurezza dei servizi. L’anno scorso, le autorità finlandesi hanno ricevuto circa 80 denunce per presunte violazioni del regolamento sui servizi digitali e la Commissione europea ha avviato diverse indagini sui giganti digitali. Il regolamento, che migliora i diritti degli utenti, è entrato pienamente in vigore nel febbraio 2025, per un anno.
Secondo il rapporto di Traficom del 24 febbraio, nel 2024 le autorità finlandesi hanno ricevuto un totale di 78 reclami ai sensi del regolamento sui servizi digitali. rapporto annuale pubblicato. Le lamentele più numerose sono arrivate dalle principali piattaforme di social media Facebook, Instagram e TikTok. I reclami più comuni riguardavano situazioni in cui l’account di un utente di un social media veniva chiuso o i contenuti pubblicati dall’utente venivano eliminati senza fornire spiegazioni.
Sette dei reclami riguardavano fornitori di servizi finlandesi. Tuttavia, non hanno portato ad un’indagine ufficiale.
Il regolamento sui servizi digitali (DSA) si applica ai cosiddetti servizi di intermediazione online, tra cui rientrano, tra gli altri, i servizi di archiviazione, le piattaforme online e i mercati online. L’utente può segnalare direttamente all’azienda eventuali contenuti illegali di cui viene a conoscenza. In caso di problemi, l’utente può presentare reclamo alle autorità. È possibile presentare un reclamo dopo che l’utente ha prima chiarito la questione con il fornitore del servizio.
Solo pochi reclami al Garante per la protezione dei dati
72 reclami sono stati presentati a Traficom. L’Ufficio del Commissario per la protezione dei dati e l’Ombudsman dei consumatori hanno ricevuto tre reclami ciascuno. Traficom è il principale supervisore della regolamentazione dei servizi digitali.
Il Garante per la protezione dei dati personali vigila sulla riconoscibilità della pubblicità ideologica e sociale, sulla trasparenza della pubblicità online e dei sistemi di raccomandazione, nonché sulla tutela dei minori sulle piattaforme online. È possibile contattare l’Ufficio del Difensore civico per la protezione dei dati anche se la pubblicità è mirata utilizzando dati personali di un minore o dati personali sensibili, come le opinioni politiche.
Il Difensore civico dei consumatori vigila, tra l’altro, sugli obblighi relativi alla riconoscibilità della pubblicità e al divieto di pratiche manipolative.
La Commissione Europea indaga sulle attività dei giganti digitali
Gli obblighi più rigorosi del Regolamento sui servizi digitali si applicano ai giganti digitali multinazionali, come i grandi servizi di social media e i motori di ricerca. Queste grandissime piattaforme online sono sottoposte alla supervisione della Commissione Europea. La Commissione ha in corso diverse indagini ufficiali sulle attività di, ad esempio, Meta, TikTok, X e Google.
Anche i reclami sui giganti digitali ricevuti dalle autorità finlandesi saranno trasmessi alla Commissione per le indagini.