Il tribunale amministrativo della Finlandia orientale ha respinto il ricorso del registro delle imprese finlandese, che gestisce l’elenco delle imprese, in merito al pagamento della sanzione amministrativa. Nel 2023, il collegio sanzionatorio dell’Ufficio del Commissario per la protezione dei dati ha imposto alla società una sanzione di 23.000 euro per violazioni relative alla fornitura di registrazioni delle chiamate e al mancato rispetto di un precedente ordine dell’autorità.
L’Ufficio del Difensore civico per la protezione dei dati ha indagato sulle attività del Registro delle imprese finlandese sulla base di numerosi reclami ricevuti nel periodo 2019-2022. Gli imprenditori privati che si sono rivolti al Difensore civico per la protezione dei dati avevano richiesto al Registro delle imprese finlandese le registrazioni delle telefonate di vendita, per poterne verificare il contenuto. Secondo i denuncianti, i riepiloghi forniti dall’azienda non corrispondevano alle telefonate di vendita.
L’Ufficio del difensore civico per la protezione dei dati ha dichiarato nella sua decisione dell’estate 2023 che il registro delle imprese finlandese non aveva fornito le registrazioni delle chiamate in conformità con le normative sulla protezione dei dati. In precedenza, il Commissario aggiunto per la protezione dei dati aveva ordinato all’azienda di correggere le sue pratiche nella fornitura delle registrazioni per conformarsi alla legge e aveva istruito l’azienda sul corretto corso d’azione. È stata imposta una penale perché la società non ha rispettato l’ordine.
Il tribunale amministrativo ha respinto il ricorso del registro delle imprese finlandese e ha confermato la decisione dell’ufficio del difensore civico per la protezione dei dati. Il tribunale amministrativo ha ritenuto che la violazione da parte della società fosse stata intenzionale e che la stessa non avesse corretto le proprie pratiche nonostante l’ordine e le istruzioni.
Il registro delle imprese finlandese ha affermato di non aver fornito registrazioni di chiamate di vendita, poiché a suo dire i contatti con i clienti riguardavano solo reclami sulle fatture. Il Tribunale amministrativo ha ricordato che una società non può rifiutarsi di fornire registrazioni semplicemente perché il richiedente non ha invocato il suo diritto di ispezione ai sensi del Regolamento sulla protezione dei dati. L’azienda deve valutare autonomamente se il regolamento sulla protezione dei dati la obbliga a fornire i dati personali richiesti.
Il Registro delle imprese finlandese è il nome sussidiario di Suomen Avainsanat Oy.
La decisione è definitiva.