Per le elezioni europee del 9 giugno 2024, la CNIL riattiva il suo “osservatorio elettorale”. Il suo compito è quello di monitorare le pratiche di comunicazione politica, dialogare con i partiti e i candidati e informare gli elettori sui loro diritti.
Il contesto
La comunicazione politica e il canvassing si basano sull’uso crescente di dati personali e non fanno eccezione all’accelerazione della digitalizzazione della nostra società. Da diversi anni si stanno sviluppando nuove pratiche online, in particolare attraverso i social network.
Il rispetto delle norme sulla protezione dei dati è diventato una questione centrale nel processo elettorale e, più in generale, nella vita democratica. Sempre più persone contattano la CNIL per segnalare le cattive pratiche che osservano e non esitano a denunciarle pubblicamente.
Per affrontare questi problemi e garantire che i partiti politici e i candidati tengano conto della legislazione sulla protezione dei dati nelle loro pratiche, nel 2012 la CNIL ha istituito un osservatorio elettorale. In particolare, monitora le richieste presentate alla CNIL durante le campagne elettorali, come le richieste di consulenza da parte dei candidati o le segnalazioni di pratiche scorrette.
Priorità per le elezioni europee del 2024
Per le elezioni europee del 2019, la CNIL ha ricevuto un totale di 697 segnalazioni, con un picco negli ultimi giorni della campagna elettorale.
Queste elezioni hanno evidenziato l’uso sempre più frequente di nuovi metodi di propaganda elettorale, per i quali la stragrande maggioranza delle segnalazioni ha riguardato telefonate e messaggi di testo (93%), mentre il resto ha riguardato e-mail (6%) e lettere (1%).
Quest’anno, il piano d’azione della CNIL si concentrerà quindi sulla conformità delle pratiche di canvassing telefonico con la legislazione in materia di protezione dei dati, sul riutilizzo dei file a fini di propaganda elettorale, sull’informazione degli interessati e sulla sicurezza dei dati raccolti dalle società che offrono servizi innovativi di targeting degli elettori per i candidati.
Il CNIL presterà inoltre particolare attenzione all’impatto dell’intelligenza artificiale sulle strategie di comunicazione politica e al prossimo regolamento europeo sulla trasparenza e il targeting nella pubblicità politica.
I principali compiti dell’Osservatorio elettorale
Lo scopo principale delle varie azioni condotte dalla CNIL durante il periodo elettorale è quello di garantire che gli individui siano in grado di esercitare meglio i propri diritti e che i principi del RGPD siano effettivamente applicati nelle operazioni di comunicazione politica.
In pratica, la CNIL lavora con i responsabili del trattamento dei dati (partiti politici e candidati) e con gli interessati (elettori).
Azioni intraprese con gli attori politici e i loro fornitori di servizi
Innanzitutto, la CNIL ha inviato una serie di lettere ai partiti politici e ai responsabili delle liste che si sono dichiarati ufficialmente, per sensibilizzarli sulle questioni relative alla protezione dei dati e sulle migliori pratiche da seguire. Lettere simili sono state inviate alle aziende che offrono software di strategia elettorale.
L’Agenzia ha completato questo approccio di supporto fornendo strumenti e consigli pratici su come conformarsi alle normative sulla protezione dei dati.
Una piattaforma di segnalazione per gli elettori
Oltre al suo ruolo di sostegno ai candidati e ai partiti, la CNIL fornisce agli elettori :
- un foglio informativo pratico che illustra i loro diritti durante le elezioni;
- un modulo che consente loro di segnalare alla CNIL le pratiche che ritengono contrarie al RGPD.
Durante tutta la campagna elettorale, la CNIL esamina le segnalazioni e i reclami che riceve in relazione alle operazioni di comunicazione politica. Queste informazioni dovrebbero consentirgli di reagire rapidamente alle pratiche che potrebbero rivelare una mancanza di conformità alle norme sulla protezione dei dati e, se necessario, di effettuare controlli.
Sulla base delle sue indagini, in caso di violazione accertata, la CNIL adotterà probabilmente misure correttive (avvisi formali o sanzioni).
Dopo le elezioni europee, la CNIL farà un bilancio delle azioni intraprese e delle pratiche osservate.