L’Agenzia danese per la protezione dei dati ha esaminato l’utilizzo del sistema studentesco di Google, Google Workspace for Education, da parte di 53 comuni nel lavoro scolastico primario. L’agenzia ha ora pubblicato una decisione riguardante una parte del caso e riguarda la legalità della condivisione dei dati personali degli studenti da parte dei comuni con Google.
Nella decisione si conclude che le autorità locali sono state autorizzate a condividere le informazioni personali degli studenti con Google, allo scopo che la società possa fornire il servizio, aumentare la propria sicurezza e affidabilità, comunicare con le autorità locali in merito al servizio e adempiere agli obblighi di legge. La condivisione delle informazioni si basa sulla lettera e del paragrafo 1. Articolo 6 del Regolamento (UE) 2016/679, in quanto è necessario per attuare i compiti statutari dei comuni sulla base della legge danese sull’istruzione primaria (d. folkeskoloveven). Secondo l’istituzione danese, tuttavia, la legge sull’istruzione elementare non fornisce una base sufficientemente chiara affinché le autorità locali possano condividere i dati personali degli studenti con Google, che li elabora ulteriormente allo scopo di affinare il servizio e altri servizi, misurando l’efficacia del servizio e sviluppando le sue nuove funzionalità.
L’Agenzia danese per la protezione personale ha proposto alle autorità locali di adeguare il trattamento alla legislazione in materia di protezione personale, garantendo che ogni trasmissione di informazioni personali a Google sia autorizzata.
La decisione può essere letta integralmente sul sito web dell’Agenzia danese per la protezione dei dati (https://www.datatilsynet.dk/afgoerelser/afgoerelser/2024/jan/datatilsynet-giver-paabud-i-chromebook-sag).