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AUTORITÀ DI CONTROLLO NORVEGESE: La polizia aveva la legge dalla sua parte

AUTORITÀ DI CONTROLLO NORVEGESE: La polizia aveva la legge dalla sua parte

Sulla scia di un caso mediatico di marzo, in cui si sosteneva che il distretto di polizia Est aveva un registro di persone con origini rom, l’autorità norvegese per la protezione dei dati ha scelto di indagare sul caso più in dettaglio. Dopo ispezioni e rapporti scritti, la valutazione è che il distretto di polizia est non ha violato le norme sulla privacy.

L’autorità norvegese per la protezione dei dati ha ottenuto due dichiarazioni scritte dal distretto di polizia orientale. Abbiamo anche effettuato ispezioni nel distretto di polizia.

Le indagini riguardano il quadro complessivo predisposto dal distretto di polizia Est. Non abbiamo preso posizione sul trattamento dei dati personali relativi alla singola persona inclusa nella panoramica, che comprende un totale di 603 persone.

Background

Nel marzo di quest’anno l’Aftenposten ha pubblicato un articolo sull’indagine della polizia sulle persone appartenenti alla minoranza nazionale rom. Dall’articolo emergeva tra l’altro che il distretto di polizia dell’Est aveva preparato un resoconto contenente informazioni su quasi 660 persone. Anche l’autorità danese per la protezione dei dati ha ricevuto richieste sulla mappatura delle persone con origini rom in Norvegia effettuata dalla polizia. Abbiamo quindi deciso di indagare più in dettaglio se il distretto di polizia orientale avesse trattato dati personali in conformità con la legge sul registro di polizia e i regolamenti sul registro di polizia.

Conclusioni

  • Riteniamo chiaro che la legge sul registro di polizia fornisca una base giuridica per la panoramica in questione.
  • A nostro avviso il distretto di polizia ha reso conto in modo soddisfacente delle valutazioni effettuate in merito alla necessità e alla proporzionalità.
  • La nostra valutazione è inoltre che il distretto di polizia non ha trattato dati personali relativi all’origine razziale o etnica in violazione della legge sul registro di polizia. A questo proposito abbiamo sottolineato in particolare che il punto di partenza dell’indagine sono stati i reati e i concreti complessi investigativi e non l’etnia delle persone registrate.

Dalle indagini non è emerso alcun trattamento di dati personali in violazione della legge sul registro di polizia e delle norme emanate ai sensi della legge. Da parte nostra il caso è stato ora chiuso in quanto non sono stati individuati motivi per un ulteriore follow-up.

https://www.datatilsynet.no/aktuelt/aktuelle-nyheter-2024/politiet-hadde-loven-pa-sin-side

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