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GARANTE EUROPEO DELLA PROTEZIONE DEI DATI: Dati per il bene pubblico, costruire un futuro digitale più sano

GARANTE EUROPEO DELLA PROTEZIONE DEI DATI: Dati per il bene pubblico, costruire un futuro digitale più sano

Lunedi 25 Gennaio dalle ore 14: 30-16: 50 , il GEPD ospiterà un evento collaterale in linea a margine della conferenza 2021 CPDP:   dati per il bene pubblico: la costruzione di un futuro digitale più sano.
Il nostro scopo è valutare, in termini generali, l’impatto delle misure adottate in risposta alla pandemia COVID-19 e identificare i modi in cui i dati possono essere utilizzati per essere meglio preparati per la prossima.
L’evento online comprenderà due sessioni e coinvolgerà esperti della comunità della sanità pubblica nell’UE e altre organizzazioni internazionali per considerare:

1) Quale delle attuali misure di emergenza rimarrà e diventerà la nostra “nuova normalità”?

  • Quali sono i criteri che definiscono la necessità di una misura di emergenza temporanea?
  • Come determiniamo quando non è più necessario? Quali misure prese in risposta alla pandemia COVID-19 hanno e non hanno funzionato? È già possibile effettuare una valutazione?
  • In che modo i dati hanno migliorato l’efficacia delle misure?
  • Le misure erano necessarie e proporzionate?

I nostri illustri relatori per questa sessione sono il professor Pieter Van Cleynenbreugel, diritto sostanziale dell’UE, Istituto di concorrenza e innovazione di Liegi; Dr Andrea Ammon, Direttore, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie; Il Sig. Vincent Cassard, Vice Capo dell’Ufficio per la Protezione dei Dati, Comitato Internazionale della Croce Rossa; e la signora Iverna McGowan, direttrice, Centro europeo per la democrazia e la tecnologia.

2) Come possiamo garantire un futuro digitale più sicuro e più sano?

  • Come possono essere utilizzati i dati per essere meglio preparati per la prossima pandemia?
  • Come dovrebbero essere utilizzati i dati per contenere e aumentare ulteriormente la resilienza della società in caso di futuri focolai?
  • Quali tipi di tecnologie e sensori diventeranno probabilmente più diffusi e quale impatto avrebbe sulla protezione dei dati?
  • Quando l’uso dei dati è nell’interesse pubblico? Come possiamo mitigare i potenziali effetti negativi per i diritti fondamentali a lungo termine?
  • Come possiamo promuovere la solidarietà digitale in modo che i dati e la tecnologia funzionino per tutte le persone in Europa, in particolare per i più vulnerabili?

Ad affrontare queste domande sono i nostri stimati relatori, il Sig. Peter Arlett, Responsabile della Task Force sull’analisi dei dati e sui metodi e la Sig.ra Sabine Brosch, Coordinatrice della protezione dei dati, Task Force sugli studi clinici e sulla produzione, Agenzia europea per i medicinali; Sig.ra Ioana Maria Gligor, capo unità Reti di riferimento europee e salute digitale e Sig.ra Isabelle Chatelier, responsabile delle politiche, dati e salute digitale, DG SANTE, Commissione europea; e il Professore Olaf Klungel, Metodi Farmacoepidemiologici e Capo della Divisione di Farmacoepidemiologia e Farmacologia Clinica, Università di Utrecht.

FONTE: AUTORITA’ GARANTE EUROPEA DELLA PROTEZIONE DEI DATI – EDPS

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