L’Agenzia danese per la protezione dei dati ha preso una decisione in un caso, sulla base di un’indagine telefonica, ha deciso di indagare in modo più dettagliato sull’utilizzo da parte dell’Università IT (ITU) su un programma di supervisione in un esame online.
A causa della situazione COVID-19, all’ITU era stato richiesto di tenere lezioni ed esami online. L’ITU ha valutato che in una singola materia, fosse necessario supervisionare gli studenti attraverso un programma di supervisione che durante le tre ore di esame ha effettuato registrazioni video, audio e la cronologia delle ricerche del browser dai computer degli studenti.
In particolare, l’Agenzia danese per la protezione dei dati ha riscontrato che l’uso del programma di monitoraggio da parte dell’UIT fosse stato effettuato nel quadro delle norme sulla protezione dei dati.
Nella sua decisione, l’Agenzia danese per la protezione dei dati ha sottolineato, tra le altre cose, le seguenti circostanze:
- L’ITU aveva fatto una valutazione concreta della necessità di supervisione dell’esame in relazione alle materie offerte dall’ITU e l’ITU aveva valutato la necessità di una singola materia.
- Nella scelta del programma di monitoraggio, l’ITU aveva scelto un programma che fosse il meno invadente in relazione alle circostanze specifiche.
- L’ITU aveva informato gli studenti sul trattamento straordinario dei dati personali.
- L’ITU aveva adottato una serie di misure di sicurezza in relazione all’elaborazione delle informazioni sugli studenti da parte del programma di monitoraggio.