Nella sessione plenaria del 9 giugno, il comitato europeo per la protezione dei dati ha deciso di istituire un gruppo di lavoro sul trattamento dei dati personali di TikTok. Il Consiglio ha inoltre redatto una risposta sulla legalità dell’uso delle tecnologie di riconoscimento facciale come Clearview AI nelle forze dell’ordine.
Il comitato europeo per la protezione dei dati istituirà un gruppo di lavoro per coordinare le attività relative all’applicazione mobile TikTok. Lo scopo del gruppo di lavoro è quello di formare una comprensione globale del funzionamento dell’applicazione e del trattamento dei dati personali nell’UE.
Il Consiglio rileva che la conformità agli orientamenti e alle raccomandazioni ai sensi del regolamento sulla protezione dei dati è di fondamentale importanza, in particolare per quanto riguarda il trattamento e il trasferimento di dati personali di minori verso paesi terzi.
È improbabile che l’uso di tecnologie come Clearview AI soddisfi i requisiti legali
Nella sua risposta ai membri del Parlamento europeo, il Consiglio per la protezione dei dati prende posizione sulla legalità dell’uso di determinati tipi di tecnologie di riconoscimento facciale nelle attività delle autorità di contrasto nell’UE.
Il Consiglio dubita che la legislazione dell’Unione o di qualsiasi Stato membro fornisca una base giuridica adeguata per l’uso di servizi come quelli forniti da Clearview AI. Sulla base delle informazioni attuali, il Consiglio ritiene pertanto che è improbabile che l’uso di tecnologie simili sia conforme alla legislazione dell’UE sulla protezione dei dati.
Il Consiglio ricorda che le autorità di contrasto dovrebbero utilizzare i dati biometrici solo per identificare un individuo in un modo rigorosamente consentito dalla legge e nel rispetto dei diritti umani. Ad esempio, la condivisione di informazioni con un operatore extra UE può essere problematica quando si utilizza Clearview AI o altre tecnologie simili.
Dal comitato per la protezione dei dati, un rappresentante del gruppo consultivo dell’Agenzia per la sicurezza delle reti e dell’informazione dell’UE
Su richiesta dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA), il comitato per la protezione dei dati nomina un rappresentante nel gruppo consultivo dell’Agenzia. Gwendal Le Grand, segretario generale aggiunto del CNIL, l’autorità francese per la protezione dei dati, è nominato rappresentante.
Inoltre, l’APD ha preparato una risposta a una lettera aperta del NOYB relativa alle procedure di cooperazione e armonizzazione tra le autorità nazionali di vigilanza. Nella sua risposta, il Consiglio afferma che lavora costantemente per migliorare la cooperazione e le pratiche armonizzate, identificando al contempo una serie di settori per lo sviluppo.
Secondo il Consiglio, le sfide sono, in particolare, differenze nelle prassi amministrative nazionali e nel diritto procedurale, nonché scarse risorse per la gestione dei casi transfrontalieri. Il Consiglio si impegna a trovare nuove soluzioni nella propria sfera di competenza.