Il presidente di UODO ha imposto 15 mila. zł. sanzioni per East Power da parte di Jelenia Góra per non aver fornito all’autorità di controllo l’accesso ai dati personali e ad altre informazioni necessarie allo svolgimento dei suoi compiti.
La società punita si occupa dell’intermediazione di posti di lavoro in Polonia e Germania e un cittadino tedesco ha presentato una denuncia perché trattava i suoi dati personali per scopi di marketing. Ha presentato la denuncia all’autorità tedesca per la protezione dei dati competente per la Renania-Palatinato, ma è stata presa in considerazione dal presidente dell’UODO, che in questo caso è stato chiamato. l’ente principale per il fatto che la società ha sede in Polonia.
Nell’ambito di questo procedimento, il Presidente di UODO ha emesso tre volte una convocazione per l’azienda. Due di loro (correttamente serviti e ritirati dalla compagnia) sono rimasti senza risposta. La società ha risposto a una delle convocazioni, tuttavia le spiegazioni in essa contenute erano incomplete e contraddittorie. Secondo il presidente di UODO, erano lungi dall’essere sufficienti per determinare i fatti del caso.
Alla luce di tali procedimenti, il Presidente dell’UODO ha riscontrato che ostacola intenzionalmente il corso dei procedimenti o almeno non tiene conto dei suoi obblighi relativi alla cooperazione con l’autorità di controllo. Pertanto, il presidente di UODO ha ritenuto necessario avviare un procedimento separato relativo all’imposizione di una sanzione pecuniaria amministrativa nei suoi confronti.
Fu solo in risposta alla notifica di apertura di questo procedimento che la società fornì spiegazioni più complete, ma questa volta erano anche incomplete e richiedevano ulteriori indagini. Pertanto, il presidente di UODO ha deciso che la società non voleva collaborare con lui e non ha ottemperato all’obbligo – previsto dalle disposizioni del GDPR – di fornirgli l’accesso ai dati personali e ad altre informazioni necessarie per svolgere i suoi compiti, in questo caso per esaminare un reclamo presentato da un cittadino tedesco.
Con la decisione di imporre a East Power Sp. z o. o. un’ammenda amministrativa e nel determinare il suo importo, il Presidente di UODO ha preso in considerazione circostanze aggravanti, tra cui la grande importanza della violazione (dannosa per il corretto funzionamento del Sistema di protezione dei dati personali specificato nelle disposizioni del GDPR), la natura intenzionale della violazione e il grado insoddisfacente di cooperazione dell’amministratore con il Presidente dell’UODO per rimuovere la violazione e mitigarne gli effetti.
Le sanzioni imposte dal presidente di UODO sotto forma di ammende amministrative sono volte a disciplinare i responsabili del trattamento e i responsabili del trattamento. La mancata osservanza degli obblighi relativi alla cooperazione con il presidente di UODO porta alla proroga del suo procedimento. In questo modo è difficile esercitare i diritti delle persone i cui dati personali sono stati violati.
Questo è il caso di un’azienda punita. Con le sue azioni, è impossibile prendere in considerazione la denuncia di un cittadino tedesco e il presidente dell’UODO per emettere una decisione che risolva la questione relativa alla denuncia.
FONTE: AUTORITA’ PER LA PROTEZIONE DEI DATI DELLA POLONIA UODO