Nell’ambito della celebrazione dei tre anni dall’applicazione del RGPD, in data 25 maggio 2021, presentiamo una sintesi degli aspetti più significativi dell’attività dell’Autorità di Vigilanza Nazionale svolta nel primo quadrimestre del 2021.
Pertanto, nei primi quattro mesi del 2021, l’Autorità di vigilanza nazionale ha ricevuto 1733 reclami, notifiche e notifiche riguardanti incidenti di sicurezza, sulla base dei quali sono state aperte 288 indagini.
A seguito delle indagini, sono state applicate 15 multe per un importo totale di 110.545,7 lei.
Inoltre, sono stati applicati 37 avvisi e ordinate 30 misure correttive.
Nel primo quadrimestre del 2021, relativamente all’attività di risoluzione dei reclami, l’Autorità di Vigilanza ha ricevuto 1600 denunce , sulla base delle quali sono state avviate 155 indagini.
Per quanto riguarda gli incidenti di sicurezza, nel periodo considerato gli operatori dei dati trasmessi, sia ai sensi del RGPD che della Legge n. 506/2004, 84 notifiche , e le notifiche relative a possibili non conformità alle disposizioni del RGPD ammontano a un numero di 49.
A seguito delle segnalazioni ricevute e delle violazioni della sicurezza segnalate dai gestori dei dati personali, nel primo quadrimestre 2021 sono state avviate d’ ufficio 133 indagini a livello di Autorità di Vigilanza.
Contestualmente sono state presentate al nostro Istituto 352 richieste per tematiche varie riguardanti l’interpretazione e l’applicazione del Regolamento (UE) 679/2016 e altre normative accessorie, da parte di operatori e loro delegati, in ambito pubblico e privato, da altri enti così come da individui.
Si segnala inoltre che sono pervenute 15 richieste ai sensi della Legge n. 544/2001, principalmente dai media.
Per quanto riguarda l’attività di rappresentanza in giudizio, nei primi quattro mesi del 2021, l’Autorità Nazionale di Vigilanza ha gestito complessivamente 98 cause pendenti dinanzi ai tribunali nelle varie fasi del procedimento. Nello stesso periodo sono pervenute 5 nuove richieste di citazione che avevano per oggetto la contestazione dei verbali di contestazione / sanzione delle contravvenzioni conclusi dall’Autorità di Vigilanza Nazionale.
Per contro, l’Autorità di controllo nazionale ha proseguito, nel 2021, le attività di comunicazione volte ad informare il grande pubblico sulle norme specifiche per il trattamento dei dati personali, nell’ambito del Regolamento (UE) 2016/679, soprattutto in ambiente on line nel contesto della pandemia Covid 19.
A gennaio, per celebrare la Giornata europea della protezione dei dati , l’Autorità di controllo nazionale ha organizzato due eventi online volti a informare correttamente gli operatori sulla corretta applicazione delle norme sulla protezione dei dati personali, stabilite dal Regolamento generale sulla protezione dei dati.
Così, il 27 gennaio 2021 , l’istituzione ha organizzato online, una conferenza dedicata alle autorità e istituzioni pubbliche, dal titolo ” Risultati e raccomandazioni per gli operatori del settore pubblico “, che ha presentato e discusso questioni pratiche specifiche dell’applicazione dei principi del trattamento dei dati personali. All’evento sono state invitate principalmente le autorità centrali rappresentative e le istituzioni pubbliche.
Poi, il 28 gennaio 2021 , ha organizzato, online, la seconda conferenza dedicata alla celebrazione della Giornata europea della protezione dei dati, con il tema ” Risultati e raccomandazioni per gli operatori del settore privato “, con la partecipazione delle più importanti associazioni e sindacati professionali, camere di commercio e rappresentanti dei media.
La celebrazione dello stesso prestigioso momento è stata realizzato con il supporto dell’emittente televisiva nazionale TVR e della Compagnia dei trasporti di Bucarest, che hanno trasmesso il clip informativo dedicato al Regolamento generale sulla protezione dei dati (messaggio di interesse pubblico), realizzato dall’istituzione.
Al fine di raggiungere l’obiettivo di garantire l’informazione degli operatori, degli interessati e del pubblico in generale, nel mese di febbraio 2021, sul sito dell’Autorità di Vigilanza Nazionale è stato pubblicato un comunicato stampa contenente una sintesi degli aspetti più significativi dell’attività dell’Autorità Nazionale di Vigilanza.
Inoltre, al fine di aumentare la consapevolezza dei soggetti circa l’esercizio dei propri diritti, nell’aprile 2021, sul sito dell’Autorità di Vigilanza Nazionale sono state pubblicate le informazioni sulle condizioni di trasmissione / ricevibilità dei reclami , ai sensi della Delibera n. 133/2018 sull’approvazione della Procedura per la ricezione e la risoluzione dei reclami.
Durante i primi quattro mesi del 2021, l’istituzione ha partecipato attivamente a diversi incontri nel campo della protezione dei dati, organizzati da varie istituzioni pubbliche o enti privati, soprattutto online .
Si segnala, invece, che durante questo periodo è stata fornita consulenza telefonica a più soggetti ed operatori del settore pubblico e privato , sulle modalità di attuazione delle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679, essendo esplicite e chiarite alcune misure che gli operatori sono tenuti ad attuare per conformarsi alle disposizioni del presente regolamento.
In questo periodo, attraverso il sito web dell’Autorità, è stata resa tempestiva ed efficiente l’informazione delle persone, ma anche degli operatori, sia per quanto riguarda i 16 comunicati stampa inseriti nella sezione “News”, sia per l’informativa nella sezione speciale dedicata al Regolamento Generale sulla protezione dei dati.
Nel corso dei primi quattro mesi del 2021, gli operatori hanno continuato a dichiarare responsabili della protezione dei dati , registrando presso l’Autorità Nazionale di Vigilanza 713 funzionari nominati da operatori del settore pubblico e privato.
Contestualmente, nei primi quattro mesi del 2021, l’Autorità Nazionale di Vigilanza ha partecipato alle Sessioni Plenarie dell’EDPB , tenutesi online.
Inoltre, nell’ambito della collaborazione con altre Autorità di Vigilanza al fine di garantire l’assistenza reciproca, sono state gestite circa 37 richieste in merito all’applicazione e al rispetto del Regolamento (UE) 679/2016.