Il Garante per la protezione dei dati personali si è pronunciato in un caso relativo a una denuncia per telecamere di sorveglianza in una casa plurifamiliare.
È stato denunciato che la proprietà comune e privata del denunciante era stata monitorata senza consenso, ma anche che il monitoraggio riguardava anche lo spazio pubblico. Inoltre è stata anche denunciata la mancanza di etichettatura per il monitoraggio elettronico.
I proprietari delle telecamere di sorveglianza hanno affermato che lo scopo era quello di dimostrare che il denunciante non rispettava il loro accordo sull’uso delle aree comuni e che il suo cane faceva i suoi bisogni sul terreno e sui gradini della porta d’ingresso.
I proprietari non hanno dimostrato la necessità del monitoraggio ed è stata quindi la conclusione del Garante che il monitoraggio non era conforme alla legge, quindi sono stati incaricati di interrompere il monitoraggio e cancellare tutto il materiale occupato.