L’Ordinanza sui dati personali (adeguata) 2021 è stata pubblicata nella gazzetta ed è entrata in vigore oggi (8 ottobre) per combattere gli atti di doxxing che sono intrusivi della privacy dei dati personali. Il Commissario per la privacy dei dati personali, PCPD, ha accolto con favore l’inizio dell’operatività dell’ordinanza di modifica.
Gli obiettivi dell’ordinanza di modifica includono la penalizzazione degli atti di doxxing, il conferimento al Commissario per la Privacy del potere di svolgere indagini penali e istituire procedimenti giudiziari per il doxxing e reati connessi, e il conferimento al Commissario per la Privacy di poteri statutari per chiedere la cessazione della divulgazione di messaggi di doxxing.
Gli atti di doxxing sono diventati dilaganti e i dati personali sono stati armati negli ultimi anni. Con l’entrata in vigore dell’Ordinanza adeguata, i reati di doxxing sono chiaramente definiti e specifici per l’obiettivo. Tutti dovrebbero pensarci due volte prima di pubblicare o ripubblicare qualsiasi messaggio che sembra essere legato al doxxing su internet o sui social media. Il doxxing è un reato penale, la legge non deve essere infranta.
Secondo l’ordinanza, chiunque divulghi i dati personali di un’altra persona senza consenso, incautamente o con l’intenzione di causare un danno specifico alla persona o alla sua famiglia, come molestie, molestie, pestilenze, minacce, intimidazioni, danni fisici o psicologici o danni alla proprietà, commette il reato di doxxing.
La linea guida per l’attuazione dell’ordinanza adeguata:
Il PCPD ha istituito una hotline per gestire le richieste o le denunce relative al doxxing. Il PCPD lancerà anche una serie di campagne pubblicitarie ed educative per migliorare la consapevolezza del pubblico e il rispetto dell’ordinanza di modifica, tra cui la trasmissione di annunci televisivi e radiofonici, la distribuzione di volantini promozionali e manifesti, l’organizzazione di webinar e la promozione delle nuove disposizioni sulle piattaforme dei social media.
FONTE: AUTORITÀ PER LA PROTEZIONE DEI DATI DI HONG KONG – PCPD