Il 5 novembre 2019, il Presidente della CNIL ha comunicato a Boutique.Aero di rendere conforme il proprio sistema di videosorveglianza.
La società Boutique.Aero vende documentazione e articoli nel settore aeronautico. Impiega sette dipendenti.
Nel marzo 2019, il CNIL ha condotto un controllo nel negozio dell’azienda situato nell’Alta Garonna.
L’audit ha principalmente portato all’osservazione che la società utilizza un sistema TVCC, in particolare allo scopo di localizzare tutti i dipendenti. Inoltre, il CNIL ha osservato che uno dei dipendenti viene filmato continuamente sulla sua postazione di lavoro.
Questo dispositivo è in contrasto con il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Di fatto, tranne in circostanze particolari, i sistemi TVCC che sottopongono i dipendenti a una sorveglianza costante sono eccessivi e violano le loro libertà individuali.
Il presidente della CNIL ha quindi avvisato la società di ridimensionare il suo dispositivo di videosorveglianza.
Inoltre, il CNIL ha rilevato altre carenze relative alla mancanza di informazioni dei dipendenti, alla sicurezza, all’assenza di un registro delle attività di elaborazione e all’assenza di un contratto che collega l’azienda e i suoi dipendenti. subappaltatore.
Data l’invadenza del dispositivo video e la necessità di sensibilizzare i datori di lavoro sull’attuazione di questi dispositivi, la CNIL ha deciso di rendere pubblico questo avviso.
In generale, il CNIL ricorda di aver ricevuto poco più di 1.000 reclami nel 2018 in merito alla videosorveglianza, il che dimostra la maggiore sensibilità su questo argomento delle persone interessate.
Questo avviso formale non è una sanzione. Infatti, nessun seguito sarà dato a questa procedura se la società Boutique.Aéro si attiene alla legge entro i termini che le sono stati assegnati, vale a dire dieci giorni e due mesi in base alle carenze mantenute.
In questo caso, la chiusura della procedura sarà oggetto della stessa pubblicità. Se la società non si attiene all’avviso formale, il Presidente sequestrerà la formazione ristretta del CNIL che può imporre una sanzione.