Alcune aziende che ci hanno scelto

Privacy Officer e consulente privacy
Schema CDP secondo la norma ISO/IEC 17024:2012
European Privacy Auditor
Schema di Certificazione ISDP©10003 secondo la norma ISO/IEC 17065:2012
Valutatore Privacy
Secondo la norma UNI 11697:2017
Lead Auditor ISO/IEC 27001:2022
Secondo la norma ISO/IEC 17024:2012
Data Protection Officer
Secondo la norma ISO/IEC 17024:2012
Anti-Bribery Lead Auditor Expert
Secondo la norma ISO/IEC 17024:2012
ICT Security Manager
Secondo la norma UNI 11506:2017
IT Service Management (ITSM)
Secondo l’Ente ITIL Foundation
Ethical Hacker (CEH)
Secondo l’Ente EC-Council
Network Defender (CND)
Secondo l’Ente EC-Council
Computer Hacking Forensics Investigator (CHFI)
Secondo l’Ente EC-Council
Penetration Testing Professional (CPENT)
Secondo l’Ente EC-Council

Qualifiche professionali

Rimani aggiornato sulle notizie dal mondo!

Seleziona gli argomenti di tuo interesse:
ALLERTA CYBER
Home / ALLERTA CYBER
/
Phishing: campagna a tema “Sondaggio Generali” (AL01/241213/CSIRT-ITA)

Phishing: campagna a tema “Sondaggio Generali” (AL01/241213/CSIRT-ITA)

Descrizione e potenziali impatti

Questo CSIRT ha recentemente rilevato il riacutizzarsi di una campagna di phishing a tema “sondaggio” – come già trattato da questo CSIRT nell’ambito dell’AL01/240613/CSIRT-ITA – che ripropone loghi e riferimenti inerenti la nota compagnia assicurativa Generali e volta a carpire le informazioni personali delle potenziali vittime, compresi gli estremi delle carte di credito.

preview
Figura 1 – E-mail di phishing

Nel dettaglio, le e-mail (Figura 1) pubblicizzano la possibilità di ottenere un kit di emergenza per auto gratuito, partecipando a un sondaggio apparentemente legittimo contenente domande relative al gradimento dei servizi forniti dall’azienda (Figura 2).

preview
Figura 2 – Pagina per accedere al sondaggio fake

Al termine del sondaggio, viene proposta una schermata contenente il riepilogo del premio, un link per poter riscuotere la presunta vincita ed un box contenente dei presunti feedback positivi da parte di presunti utenti. Inoltre, nella parte inferiore della pagina è presente un countdown che esorta ad eseguire le varie operazioni celermente (Figura 3).

preview
Figura 3 – Reclamo vincita

Qualora dato seguito a tale link, sono mostrate all’utente le indicazioni per reclamare il premio che consistono nel fornire i propri dati personali e, successivamente, gli estremi della carta di credito al fine di addebitare una commissione di 2€ per ricevere il presunto premio (Figura 4 e 5).

preview
Figura 4 – Istruzioni per rivendicare il premio
preview
Figura 5 – Richiesta inserimemento dati per il pagamento

Inseriti i dati richiesti, una pagina di caricamento simulerà il tentativo di pagamento non andato a buon fine (Figura 6), con un messaggio che indica le possibili motivazioni che hanno portato ad una non corretta transazione.

preview
Figura 6 – Pagamento fallito

Inoltre, in tale pagina è presente una chat di supporto: qualora si tenti di interagire con essa un bot chiederà di descrivere il problema e in caso reindirizzerà la vittima verso nuove pagine di inserimento dati sensibili (Figura 7 e 8).

preview
Figura 7-Finto bot di assistenza
preview
Figura 8-Proposta reinserimento dati di pagamento su altra risorsa

Azioni di mitigazione

Gli utenti e le organizzazioni possono far fronte a questa tipologia di attacchi verificando scrupolosamente le e-mail ricevute e attivando le seguenti misure aggiuntive:

  • fornire periodiche sessioni di formazione finalizzate a riconoscere il phishing diffidando da comunicazioni inattese;
  • verificare il dominio delle e-mail ricevute: eventuali mail legittime provengono dai domini ufficiali, nel caso in esame @generali.it o @generali.com;
  • non accedere a collegamenti internet o a relativi contenuti esterni se non si è certi dell’affidabilità della risorsa: eventuali sondaggi legittimi – oltre ad essere sponsorizzati anche tramite canali social – dovrebbero portare l’utenza verso il sito ufficiale dell’organizzazione promotrice;
  • accertarsi della legittimità dei siti che richiedono l’inserimento dei propri dati personali: organizzazioni legittime non richiedono l’inserimento di dati sensibili, come i dati delle carte di credito, tramite sondaggi.

Infine, si raccomanda di valutare la verifica e l’implementazione – sui propri apparati di sicurezza – degli Indicatori di Compromissione (IoC)1 forniti in allegato.

Riferimenti correlati

https://www.csirt.gov.it/contenuti/campagne-phishing-a-tema-sondaggio-al01-240613-csirt-ita

https://www.csirt.gov.it/contenuti/campagna-phishing-a-tema-sondaggio-trenitalia-al03-240322-csirt-ita

1Per definizione, non tutti gli indicatori di compromissione sono malevoli. Questo CSIRT non ha alcuna responsabilità per l’attuazione di eventuali azioni proattive (es. inserimento degli IoC in blocklist) relative agli indicatori forniti. Le informazioni contenute in questo documento rappresentano la migliore comprensione della minaccia al momento del rilascio.

Suggeriti per te

Ricerca in 365TRUST

I nostri servizi